Il counseling è una professione disciplinata dalla Legge 14 gennaio 2013 n. 4. E’ un processo relazionale di aiuto, il cui obiettivo è promuovere la crescita e l’autonomia, incoraggiare i clienti a prendersi cura di se stessi, a essere assertivi e a sviluppare il proprio potenziale (Carrol e Walton, 1997). Il counseling si rivolge alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo o all’organizzazione che chiede di essere aiutato mediante un’opera di supporto, in un percorso formativo o in un processo di sviluppo inerente una specifica problematica (Coordinamento Nazionale Counselor Professionisti, 2002).
Quindi il counselor è una figura professionale che aiuta a cercare soluzioni a specifici problemi di natura non psicopatologica e, in tale ambito a:
- prendere decisioni
- migliorare relazioni
- sviluppare risorse
- promuovere e sviluppare la consapevolezza personale su temi specifici.
Il counselor NON è un terapeuta, non fa diagnosi, non dà interpretazioni né giudizi né valutazioni di alcun tipo.
Il counselor NON è un medico, non può curare forme di disturbo psichico di competenza di altre figure professionali.
ll counselor è un esperto della relazione che lavora a fianco del Cliente sano e privo di patologia.
Il counselor è in contatto con altri professionisti con competenze diverse, come lo psicologo e/o psicoterapeuta e/o psichiatra, sarà quindi in grado di indicare al cliente eventuali percorsi più consoni se ne individua la necessità.